70° Anniversario della liberazione e fine della seconda guerra mondiale

depliant montese

Il 24 - 25 aprile a MONTESE e IOLA di MONTESE 

Il 24 aprile, in occasione della ricorrenza del 70° anniversario della liberazione dell'Italia, si sono tenute una serie di manifestazioni a cui hanno partecipato i reduci e discendenti dei soldati brasiliani della Forza di Spedizione Brasiliana che condusse le sanguinose battaglie per la conquista di Monte Castello e la liberazione di Montese, Zocca, Vignola sino ad Alessandria. Nella piazza del paese erano inoltre presenti i mezzi storici della Colonna della Vittoria, organizzata dall'Ambasciata Brasiliana in Italia, e parte di quelli della Colonna della Libertà che il 25 aprile ha percorso la via Emilia da Bologna a Parma.

depliant Iola

cippo terminalel

Il 22 giugno a IOLA di MONTESE 

il 22 Giugno nella piazza del paese di Iola si è tenuto il secondo degli appuntamenti organizzati dal museo di Iola di Montese che ha visto ospiti i centotrenta tra veterani e discendenti della associazione dei discendenti della 10a Divisione da Montagna americana, guidati dal Presidente Steve Coffey. Ad accoglierli c'erano i responsabili del museo e il Sindaco di Montese, Luciano Mazza. Nel paese facevano bella mostra delle Willys d'apoca mentre un mercatino di militaria ha attirato appassionati e curiosi. La celebrazione ha avuto il suo culmine nel pomeriggio con l'inaugurazione di un cippo sulla cima del monte Terminale, su cui è posta la targa in onore dei soldati della 10a Divisione da Montagna e di tutti i caduti per la libertà.

10a 22 giugnol

Postazioni della Lastra Bianca e Montello

La conquista di Montese presentò notevoli difficoltà poiché i punti strategici, come le postazion della Lastra Bianca e del Montello, dominavano tutto il paese.

Le postazioni difensive delle truppe tedeschi della Lastra Bianca e del Montello, poste sui promontori che dominano il Capoluogo, sono stati recuperate a partire dall'anno 1999 nell'ambiti del progetto regionale Linea Gotica.

Successivamente, nell'anno 2003, l'Amministrazione Comunale ha effettuato un significativo intervento di valorizzazione che ha riguardato tra l'altro la segnaletica didattica, la sistemazione e la sicurezza dei sentieri e la ricostruzione del ricoveri basata su testimonianze di civili e documenti militari. Sono così visibili, oggi, le postazioni per le mitragliatrici e i mortai, gli appostamenti, le trincee gli osservatori, i ricoveri e i posti di comando.


Le postazioni erano uno dei sistemi difensivi che le truppe tedesche avevano realizzato a partire dall'inverno del 1944, sfruttando la natura impervia della zona, particolarmente ricca di cavità naturali e pareti rocciose, che ben si prestava ad interventi quali scavi e successive mimetizzazioni con legname, foglie e pietre ricavate dalle case distrutte. Erano tutte ben coperte per proteggerle dagli eventi atmosferici e per nasconderle alla vista del nemico e da eventuali incursioni aeree.

Comunicavano tra di loro e con il Comando tramite collegamenti telefonici.

Erano state create appositamente a difesa del caposaldo del Montello, di cui facevano parte anche il Monte Buffone e Ca' Ferdinando, ed erano talmente robuste, mimetizzate e defilate, che nonostante i colpi d'artiglieria della Forza di Spedizione Brasiliana, che attaccò incessantemente le postazioni a partire dal 15 aprile, non permisero la conquista di tali vette che furono poi abbandonate il 18 aprile 1945.

Inaugurazione del monumento in Largo Brasile dedicato alla F.E.B.

La mattina del 14 aprile 1995 sotto una improvvisa bufera di neve, con una seduta straordinaria aperta alla popolazione, il Consiglio Comunale di Montese ha intitolato il giardino di via Panoramica Bassa: "Largo Brasile". Nella stessa seduta il Ministro dell'Esercito ha consegnato al Comune di Montese la «Medalha Do Pacificador» per il contributo al consolidamento e allo sviluppo delle relazioni e dei vincoli di amicizia con l'Esercito brasiliano.

Alle ore 11 nel giardino di "Largo Brasile " stato scoperto dallo stesso Ministro il monumento a ricordo dei soldati della F.E.B., voluto dai soci del Lions Club Montese Appennino Est.

Il monumento è stato costruito direttamente in quel luogo dall'artista Italo Bortolotti e le fasi della sua realizzazione sono state vissute dalla popolazione che ha ponto ammirarlo in ogni particolare, giorno dopo giorno.

Il Patto di Amicizia e l'inaugurazione del Museo Storico

Il giorno 11 aprile 1999 tre sono stati gli eventi importanti:

- Firma del "Patto di Amicizia" tra Montese e la città brasiliana di Fortaleza, capitale dello Stato del Ceara;

- Commemorazione del 54° Anniversario della Liberazione di Montese da parte della F.E.B. (Forca Expedicionária Brasileira);

- Inaugurazione del Museo Storico.

Alla presenza dell'Onorevole Renzo Imbeni, Vice Presidente del Parlamento Europeo, della delegazione brasiliana, degli Addetti Militari dell'Ambasciata del Brasile in Roma, dei Sindaci dei Comuni di Castel D'Aiano e di Gaggio Montano, delle altre Autorità militari e civili, delle Associazioni combattentistiche, del Lions Club Montese Appennino Est e della popolazione, è iniziato il Consiglio comunale straordinario aperto dal Sindaco Luciano Mazza.

 

Nella premessa il Sindaco ha evidenziato il forte senso di riconoscenza che i cittadini di Montese hanno verso il popolo brasiliano e, nel riassumere le motivazioni che hanno indotto il nostro paese a suggellare questo Patto di Amicizia, ha concluso ricordando che, per i soldati brasiliani, quei mesi di guerra trascorsi nel nostro paese a combattere per ridarci la libertà sono stati talmente importanti e ancora vivi nella memoria da voler dare il nome di Montese a un "Bairro " che oggi è uno dei quartieri più importanti di Fortaleza con oltre 60 mila abitanti.

Il Bairro di Montese fu fondato nell'anno 1946 per volere del Dott. Raimundo Nonato Ximenes, presente alla firma di questo importante documento che suggella definitivamente l'amicizia tra i due paesi e segna l'inizio di un interscambio culturale tra Montese e la città sudamericana che comprende oltre due milioni di abitanti.

54° anniversario della liberazione, Patto di Amicizia e inaugurazione Museo Storico

10 e 11 aprile 1999 Montese ha vissuto due giornate estremamente importanti: le commemorazioni del 54° della liberazione di Montese da parte della F.E.B., la firma di un "Patto di Amicizia" tra "Montese e Fortaleza" e l'inaugurazione ufficiale del Museo Storico.

autorita 54  lDal Brasile è arrivata una delegazione formata da militari, civili e reduci che hanno presenziato a tutte le cerimonie: l'Ambasciatore Wladimir Murtinho in rappresentanza del Ministro della Cultura del Brasile, il Generale Eduardo Carlos Albuquerque Duarte per l'Esercito Brasiliano, il Presidente del Consiglio Municipale e Vice Prefetto di Fortaleza Dott. Raimundo Narcilio De Andrade, il Dott. Raimundo Nonato Ximenes fondatore in Fortaleza del Bairro [quartiere] di Montese, i reduci della F.E.B Carlos Scliar corrispondente di guerra del giornale "O Cruzeiro do sul", oggi affermato pittore, il Maggiore Ruy de Oliveira Fonseca Vice Presidente ANV/FEB di Rio De Janeiro, Antonio de Padua Inhann Presidente dell'ANV/FEB di Juiz de Fora (Mina Gerais) e la scultrice Mary Viera ideatrice del monumento posto ai piedi di Montecastello nel comune di Gaggio Montano.

Dall'Ambasciata Brasiliana in Roma hanno partecipato l'Addetto Militare dell'Esercito Colonnello Antonio Carlos Da Costa Portela, l'Addetto Difesa e Aeronautica Colonnello Salamoni Nunes Ronaldo e l'Addetto Navale Colonnello Joao Guilherme De Lima.

IL MUSEO DIFFUSO...

trinceeTra borghi e boschi, arricchita di monumenti e dal museo Storico della Rocca a Montese e dal museo della Memoria di Iola, si snodano i Luoghi e i sentieri della memoria attraverso 23 km di percorsi nel territorio di Montese. Come un dialogo tra il passato di un lungo anno di guerra e un presente volto alla pace, il Museo Diffuso percorre le montagne e le valli del montesino raccontando la durezza del periodo che dall'estate del '44 porta al termine della Seconda guerra mondiale, nell'aprile del '45.

Con l’avanzare delle truppe alleate in direzione dell’Appennino tosco-emiliano, iniziarono i primi bombardamenti aerei alleati. Dall’inverno del ’45 sino al termine del conflitto alle incursioni alleate si aggiunsero cannoneggiamenti da ambo gli schieramenti. La popolazione, in quel lungo anno di privazioni e violenze, dovette imparare a convivere sia con la potenza distruttiva delle armi che con i rastrellamenti delle forze dell’Asse. Vennero utilizzate allora come rifugi le cantine e le stalle, furono scavati rifugi antiaerei sparsi sul territorio; nel centro di Montese ci si nascose anche nelle fogne.

Il sentiero, ben indicato dalla segnaletica e privo di difficoltà, è di facile percorribilità, anche a tappe, per tutta la famiglia o le scolaresche. Arricchito dalla presenza di due musei al centro di Montese e di Iola, il percorso può costituire anche un supporto didattico. Una giornata trascorsa tra colline e montagne, boschi misti e prati polifiti, in una natura ancora ricca e multiforme si può quindi trasformare in un’esperienza di scoperta e approfondimento storico.

 

 

Il Museo Storico, Monumento alla FEB e i rifugi antiaereiLe trincee e le postazioni della Lastra BiancaIl “Sentiero della Linea Gotica” con fortificazioni recuperate e il rifugio dei civiliResti di postazioni e camminamentiL’ampia sezione “2a Guerra mondiale” del Museo della Memoria e, nei dintorni, le grotte-rifugio dei TufiLa pineta con resti del complesso sistema difensivo tedescoMonumento alla 10a Divisione da Montagna USMonumento al Partigiano Napoleon