Organizzazione e addestramento

Con la formazione della F.E.B. sorgono alcuni problemi per gli ufficiali brasiliani, i quali si trovano di fronte migliaia di uomini pronti a combattere, ma senza una conoscenza delle armi e soprattutto di una guerra “diversa” dal modello per il quale sono stati addestrati in precedenza. Negli anni Quaranta, l’esercito brasiliano ha ancora un’impostazione di scuola francese ed è dotato di armi di fabbricazione tedesca, italiana e francese, per cui farlo combattere a fianco di unità statunitensi comporta non pochi problemi. Mancano stenografi, chimici, elettricisti, radio-operatori, conducenti di autocarri e uomini robusti capaci di affrontare i rigori del clima europeo. L’esercito brasiliano inoltre, dispone di una sola divisa, assolutamente non idonea ai freddi inverni italiani e per di più troppo simile alle uniformi tedesche.

segue: La Feb in Italia

La dichiarazione di guerra

La dichiarazione di guerra ai paesi dell’Asse viene comunicata dal Ministero degli Esteri brasiliano il 21 agosto 1942. Nel documento, inviato alle ambasciate tedesca, italiana e giapponese, si sottolinea la posizione pacifista del Brasile, costretto a scendere in guerra a causa di due eventi: l’aggressione dei paesi dell’Asse agli Stati Uniti e i numerosi affondamenti di navi mercantili brasiliane ad opera di sottomarini tedeschi e italiani. Nel gennaio 1943, a seguito di un colloquio tra i presidenti americano Roosevelt e brasiliano Vargas, viene stabilito per la prima volta che le forze militari brasiliane interverranno nel conflitto al fianco di quelle alleate. Con una divisione di fanteria di 25.334 uomini, supportata da una piccola squadriglia aerea, nasce dunque quel contingente che prende il nome di Força Expedicionaria Brasileira (F.E.B.).