La conquista di Monte Castello e Castelnuovo

Tra la fine di febbraio e il marzo 1945 viene dato il via all’Operazione Encore, destinata a conquistare gli ultimi baluardi difensivi tedeschi sull’Appennino Modenese e Bolognese. L’offensiva viene affidata alla FEB e alla 10a divisione da Montagna USA. Ai brasiliani viene assegnato il compito di proteggere il fianco destro delle truppe americane e di sferrare l’attacco decisivo sul monte Castello. Il Reggimento Sampaio, preceduto dal fuoco dell’artiglieria, si impossessa della cima e fa collassare le difese tedesche. Intanto la 10a divisione, appoggiata dai Thunderbolt dell’aviazione brasiliana, occupa il monte Terminale, Monteforte, Sassomolare, il monte Grande d’Aiano e il monte della Spe. Il 5 marzo il comando alleato può dichiarare conclusa l’offensiva con la conquista di Castelnuovo per mano dei reggimenti brasiliani. Al termine dell’Operazione Encore tra le fila della FEB si contano 240 morti, 1.382 feriti e 44 dispersi.

IL MUSEO DIFFUSO...

trinceeTra borghi e boschi, arricchita di monumenti e dal museo Storico della Rocca a Montese e dal museo della Memoria di Iola, si snodano i Luoghi e i sentieri della memoria attraverso 23 km di percorsi nel territorio di Montese. Come un dialogo tra il passato di un lungo anno di guerra e un presente volto alla pace, il Museo Diffuso percorre le montagne e le valli del montesino raccontando la durezza del periodo che dall'estate del '44 porta al termine della Seconda guerra mondiale, nell'aprile del '45.

Con l’avanzare delle truppe alleate in direzione dell’Appennino tosco-emiliano, iniziarono i primi bombardamenti aerei alleati. Dall’inverno del ’45 sino al termine del conflitto alle incursioni alleate si aggiunsero cannoneggiamenti da ambo gli schieramenti. La popolazione, in quel lungo anno di privazioni e violenze, dovette imparare a convivere sia con la potenza distruttiva delle armi che con i rastrellamenti delle forze dell’Asse. Vennero utilizzate allora come rifugi le cantine e le stalle, furono scavati rifugi antiaerei sparsi sul territorio; nel centro di Montese ci si nascose anche nelle fogne.

Il sentiero, ben indicato dalla segnaletica e privo di difficoltà, è di facile percorribilità, anche a tappe, per tutta la famiglia o le scolaresche. Arricchito dalla presenza di due musei al centro di Montese e di Iola, il percorso può costituire anche un supporto didattico. Una giornata trascorsa tra colline e montagne, boschi misti e prati polifiti, in una natura ancora ricca e multiforme si può quindi trasformare in un’esperienza di scoperta e approfondimento storico.

 

 

Il Museo Storico, Monumento alla FEB e i rifugi antiaereiLe trincee e le postazioni della Lastra BiancaIl “Sentiero della Linea Gotica” con fortificazioni recuperate e il rifugio dei civiliResti di postazioni e camminamentiL’ampia sezione “2a Guerra mondiale” del Museo della Memoria e, nei dintorni, le grotte-rifugio dei TufiLa pineta con resti del complesso sistema difensivo tedescoMonumento alla 10a Divisione da Montagna USMonumento al Partigiano Napoleon