• Il professor Salvatore Pincherle, matematico ebreo, la cui famiglia si rifugiò nel montesino
  • Le leggi razziali furono lette per la prima volta da Mussolini il 18 settembre 1938 a Trieste
  • Strage di Sant’Anna di Stazzema (LU), 12 agosto 1944: 560 vittime
  • Eccidio di Ronchidoso (BO), 28-29 settembre 1944: 68 vittime
  • Marzabotto (BO), 29 settembre-5 ottobre 1944, strage di Monte Sole: 770 vittime
  • primo numero del giornale "Patrioti" della brigata partigiana "Giustizia e Libertà"

1915-2015. 100 anni dall'inizio della Grande Guerra

Giopagine trincealvedì 23 luglio presso la Sala Mons. Dallari (ex cinema) a Montese

Il gruppo culturale Il Trebbo presenta il libro Pagine di Trincea.
Quattro anni di guerra, «la prima grande esperienza collettiva degli Italiani», dura, tragica, consumata nelle trincee del Carso, dell'Adamello o del Piave. Ne furono protagonisti i nostri nonni contadini. Quasi un migliaio degli oltre 1.300 richiamati, quasi la metà analfabeti, imbracciò il fucile e fu costretto a lasciare le dolci montagne del montesino per combattere il nemico austriaco sulle vette irte e ghiacciate del Trentino. 123 morti, 61 prigionieri, 84 feriti fu il prezzo in vite umane pagato da Montese nella Grande Guerra. Una ricostruzione di quei terribili giorni basata su documenti d'archivio, su diari dell'epoca, corredata da immagini inedite di tanti soldati con la divisa stirata, in posa nello studio del fotografo: un patrimonio di memoria disseminato nelle case e conservato da cent'anni gelosamente nelle famiglie. Uno spaccato di dolore, di eroismo, un tributo al sacrificio di questi uomini strappati ai loro affetti, mandati a combattere un conflitto non da tutti compreso.