Il Monte Terminale

Il monte Terminale (1.008 m. slm.), sovrastante l’abitato di Iola, fu fortificato dai tedeschi della 232a divisione di fanteria a partire dall’estate 1944, nel quadro degli apprestamenti difensivi dell’ultimo arretramento della Linea Gotica (Linea Verde II). Il mattino del 3 marzo 1945, dopo un furioso combattimento a colpi di mitragliatrici e mortai, il monte fu conquistato dagli uomini del 2o battaglione dell’86o reggimento della 10a divisione da Montagna americana.

Il sentiero ad anello sale al monte Terminale fra i castagneti. Sul crinale, in prossimità della vetta, sono visibili, ed in parte ristrutturate, le trincee costruite dai tedeschi e poi utilizzate dagli americani durante la battaglia per la conquista del paese di Iola.

Sulla cima del Terminale, accanto all’omonimo oratorio (inizi XX sec.), è stato recuperato un osservatorio tedesco, mentre scendendo dal lato opposto è possibile visitare la ricostruzione di un rifugio utilizzato come riparo dalla popolazione durante i bombardamenti.

IL MUSEO DIFFUSO...

trinceeTra borghi e boschi, arricchita di monumenti e dal museo Storico della Rocca a Montese e dal museo della Memoria di Iola, si snodano i Luoghi e i sentieri della memoria attraverso 23 km di percorsi nel territorio di Montese. Come un dialogo tra il passato di un lungo anno di guerra e un presente volto alla pace, il Museo Diffuso percorre le montagne e le valli del montesino raccontando la durezza del periodo che dall'estate del '44 porta al termine della Seconda guerra mondiale, nell'aprile del '45.

Con l’avanzare delle truppe alleate in direzione dell’Appennino tosco-emiliano, iniziarono i primi bombardamenti aerei alleati. Dall’inverno del ’45 sino al termine del conflitto alle incursioni alleate si aggiunsero cannoneggiamenti da ambo gli schieramenti. La popolazione, in quel lungo anno di privazioni e violenze, dovette imparare a convivere sia con la potenza distruttiva delle armi che con i rastrellamenti delle forze dell’Asse. Vennero utilizzate allora come rifugi le cantine e le stalle, furono scavati rifugi antiaerei sparsi sul territorio; nel centro di Montese ci si nascose anche nelle fogne.

Il sentiero, ben indicato dalla segnaletica e privo di difficoltà, è di facile percorribilità, anche a tappe, per tutta la famiglia o le scolaresche. Arricchito dalla presenza di due musei al centro di Montese e di Iola, il percorso può costituire anche un supporto didattico. Una giornata trascorsa tra colline e montagne, boschi misti e prati polifiti, in una natura ancora ricca e multiforme si può quindi trasformare in un’esperienza di scoperta e approfondimento storico.

 

 

Il Museo Storico, Monumento alla FEB e i rifugi antiaereiLe trincee e le postazioni della Lastra BiancaIl “Sentiero della Linea Gotica” con fortificazioni recuperate e il rifugio dei civiliResti di postazioni e camminamentiL’ampia sezione “2a Guerra mondiale” del Museo della Memoria e, nei dintorni, le grotte-rifugio dei TufiLa pineta con resti del complesso sistema difensivo tedescoMonumento alla 10a Divisione da Montagna USMonumento al Partigiano Napoleon